Approfondimenti

Osteopatia e stress

Sicuramente sarà capitato di affrontare periodi in cui ci si sente maggiormente stressati e non tutti sanno che l’approccio osteopatico può portare un grande giovamento in questi momenti
Parliamo di stress in riferimento a tutti quegli eventi che provocano una grande produzione di cortisolo (conosciuto come l’ormone dello stress), la cui funzione è rendere disponibili maggiori energie ai muscoli e ridurre lo stato di infiammazione con effetti anche su altri organi (cuore, polmoni, sistema circolatorio). I sintomi di una condizione di stress sono vari e possiamo classificarli in:

-fisici (tensioni muscolari soprattutto nella zona cervicale, coliti, tachicardia, disturbi del sonno)
-comportamentali (bruxismo, problemi alimentari)
-emozionali (sbalzi di umore, ansia, nervosismo)
-cognitivi (scarsa concentrazione, perdita di memoria).

La regolazione del cortisolo nell’organismo è gestita dal sistema nervoso vegetativo, che si divide in ortosimpatico e parasimpatico ed interagendo con il sistema endocrino stimola la produzione degli ormoni. Le funzioni ortosimpatiche e parasimpatiche si alternano nell’arco della giornata per mantenere il sistema in equilibrio. In presenza di alti livelli di stress prolungati, si può verificare una iper-attivazione del sistema ortosimpatico e una conseguente perdita di equilibrio tra i due.
Nell’approccio osteopatico l’individuo viene valutato nella sua totalità mediante alcuni semplici test non dolorosi e non invasivi;
in base ai risultati dei test e alle esigenze specifiche del paziente verrà stabilito che tipo di percorso intraprendere tra un percorso muscolo-scheletrico, o intervenire sul sistema cranio-sacrale, oppure a livello viscerale.

Possono anche essere utilizzate tecniche generali per stimolare o inibire il sistema nervoso vegetativo, attraverso delle stimolazioni vertebrali o craniche, oppure tecniche specifiche per aiutare il sistema neurovegetativo di ogni organo.